mercoledì 23 giugno 2010

Fundraising 2.0 per sostenere i progetti del WFP


Allarmanti statistiche parlano di un bambino morto ogni sei secondi per fame e cause correlate, la cruda verità è che nonostante viviamo in un mondo che va fiero di aver debellato malattie mortali, in alcune zone del mondo si muore ancora per fame e malnutrizione.


WFP
(Programma Alimentare Mondiale) è un'agenzia umanitaria che lotta contro la fame nel mondo e ogni anno offre pasti a decine di milioni di persone in 70 diversi Paesi. WFP presta particolarmente attenzione agli studenti dei Paesi poveri, che devono percorrere ogni giorno chilomentri per raggiungere la propria scuola, spesso a stomaco vuoto e con tutte le conseguenze del caso.

Nasce proprio per questo motivo nel 2003 la Walk the World (WTW), una marcia che coinvolge le piazze di tutto il mondo per camminare contro la fame, come i bambini e per i bambini. Solo 20 centesimi servirebbero al WFP a fornire un pasto ai bambini delle zone più povere del mondo.

Lo scorso 6 giugno la Walk the World si è svolta anche a Roma, organizzata dal Programma Alimentare Mondiale, in collaborazione con le aziende partner TNT, DSM e Unilever, uno dei principali gruppi mondiali di beni di largo consumo. La WTW di Roma ha coinvolto duemila ciclisti e ha raccolto fondi per dar da mangiare a 100.000 bambini, ma anche se la marcia è terminata, con il vostro aiuto si  può ancora partecipare virtualmente.

Basta una piccola donazione direttamente su questo link:  WFP
Grazie a Flickr inoltre si può donare e partecipare alla community della marcia: Virtualwalk

WFP


donazioni

Fundraising

Walk the World

Articolo sponsorizzato

3 commenti:

vito (grillociarlante),  23 giugno 2010 alle ore 20:27  

Ciao Anna, hai posto l'attenzione su di un dramma che è una vergogna per la stessa umanità.
Spesso non si parla di questo, forse per non far urlare le coscienze.
Milioni e milioni di bambini non hanno nulla da mangiare, di contro altrettanti soffrono di patologie legate alla iper-alimentazione.
Basterebbe davvero poco, tanto che viene il sospetto che non si voglia farlo, perchè?....... a chi conviene che debba esistere un terzo mondo? forse non so rispondere a questa domanda, o molto più probabilmente vedo delle risposte che mi fanno paura, e che mi piacerebbe fossero errate.
Ti auguro una buona serata, con amicizia, Vito

Anna 23 giugno 2010 alle ore 21:38  

Forse hai centrato l'argomento: "a chi conviene che debba esistere un terzo mondo?". Per come la penso io a molti e non posso fare a meno di provare molta tristezza per come gira il mondo!

Francescast.84 27 giugno 2010 alle ore 20:56  

Ciao Anna...prima di tutto come stai? gli esami? procedono? io mi sono bloccata su uno, che è veramente insostenibile... uffff... come puoi vedere ho aperto anche io un profilo su blogspot, ci capisco ancora molto poco, ma ho notato, che rispetto a splinder ha delle possibilità di personalizzazione maggiori...la cosa mi piace molto! infatti non è ancora una cosa definita, sto sperimentando la piattaforma e le varie opzioni che si possono usare, non so nemmeno se continuerò a chiamarlo VOGLIO UNA VITA AL SAPORE DI CARRIE, per una serie di osservazioni, che mi stanno spingendo a cambiare idea, anche se premetto che Carrie rimarrà sempre la mia eroina preferita...

a presto
baci
francesca

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