"...Dolce vita che te ne vai sul Lungotevere in festa, concerto di viole e mondanità, profumo tuo di vacanze romane "
In un rarissimo caso di zapping frenetico (non accade spesso, solo in casi disperati, vedi "non ho nulla da fare, ma proprio nulla" o "sono sola come un cane"), tra tutte le schifezze che la nostra bella tv italiana riesce a propinarci (vedi "Miss Italia nel mondo" che nel doposerata è riuscito a strapparmi grasse risate), ho beccato una chicca sulla terza rete nazionale, il che è davvero una fortuna sfacciata, considerando i tempi che corrono e che l'alternativa sarebbe stata continuare a rigirarsi i pollici perchè del pc non ne potevo più.
Ora, ammazzatemi pure, ma io "Vacanze Romane" non l'avevo mai visto; Audrey Hepburn andrà pure di moda, ma ho sempre evitato di venerarla ossessivamente visto che di questi tempi sembra solo un buffo luogo comune. Ho amato "Colazione da Tiffany", questo è vero, ma sfido qualunque ragazza a non immedesimarsi in quello scricciolo di donna talmente elegante da far sembrare le paturnie la cosa più bella che esista! E che dire di Gatto!
Dicevo, Vacanze Romane non l'ho mai visto e ammetto che quando il film è terminato sono rimasta davvero male, chissà cosa immaginavo. Ma l'essenziale, ciò che sul serio ha rapito il mio cuore, è stato l'insieme dei particolari , delle piccolezze che mi hanno fatto riflettere e hanno aperto tanti cassettini nella mia mente. Innanzitutto l'eleganza e la leggerezza che solo i vecchi film in bianco e nero sanno darti e nonostante siano passati più di 50 anni, sono riuscita a immedesimarmi alla perfezione nei panni della principessa Anna, non so, sarà forse colpa anche di questo strano periodo della mia vita. Lo stress e la noia della solita routine, la costrizione di adempiere ai propri doveri, quando in realtà si vorrebbe evadere ed esplorare nuovi posti, la voglia di scappare e mollare tutto, le solite cose, almeno per un pò, tanto scrupolosa come sono alla fine so che tornerei. La gentilezza dei modi, sempre e comunque e l'attenzione ai particolari. La voglia di stupire, magari con un taglio di capelli diverso e la passione per il fare progetti e rispettarli, conoscere una nuova città ed esplorarla da cima a fondo, esagerare un pò, ma alla fine essere sempre se stessi.
Per un attimo ho sognato di tornare indietro di 50 anni e vivere la Roma di quei tempi: indossare lunghe gonne a ruota e girovagare per il mercato rionale, magari un venditore gentile ti regala anche un fiore; sorseggiare coppe di champagne seduta a un tavolino sul passeggio pomeridiano, fare lunghi giri in vespa e poi la sera andare a ballare su un battello illuminato. E soprattutto avere accanto un uomo d'altri tempi alla Gregory Peck, magari anche un pò brusco, ma con un cuore dolcissimo. Bentornato romanticismo! Che fine avevi fatto?
"E a mezzanotte, me ne tornerò,
simile a Cenerentola, là da dove sono evasa."
"E sarà la fine di una bella favola"
simile a Cenerentola, là da dove sono evasa."
"E sarà la fine di una bella favola"
A proposito di anni '50, non posso non ricordarvi la bellissima collezione Louis Vuitton per il prossimo inverno. Cliccate qui per le altre foto, video e particolari della collezione.
2 commenti:
eh! eh! eh! non hai niente da fareeeeeee!!!! hai! hai! hai! e lo studio?
(immagino ora il tuo pensiero, ufff ma che barba questo co sto studio ........ihihih)
Bellissimo il film vacanze romane, lo ricordo appena però perchè l'ho visto tanti anni fa, e da allora non l'ho più rivisto.
Senza dubbio è il manifesto più famoso di un'epoca che ha fatto quasi storia, quella della bella vita, un rappresentare quasi un riscatto, ai periodi tristi che erano alle spalle.
Ti auguro una buona giornata, con amicizia, Vito
Ahahah, hai ragione Vito, dovrei studiare, mannaggia a me!!!
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