Musica su cui scommettere e che vale la pena di ascoltare: Lorde
Amo la musica, ma non mi riconosco in nessun genere. Preferisco lasciarmi trasportare dagli stati d'animo e per questo motivo potreste aspettarvi da me, anche nello stesso giorno, attimi in cui mi concedo un brano di musica classica, punte di hard rock e musica truzza con le casse del pc impostate su un volume improponibile. E poi adoro scoprire nuovi brani, sbirciare tra le classifiche internazionali, scoprire cosa va in altri paesi e puntare su cantanti e gruppi emergenti. L'ultima volta è stata con Iggy Azalea e pur non essendo del tutto il mio genere ho avuto ragione; ci riprovo quindi con un'artista del tutto diversa, che forse alcuni di voi conosceranno e di cui avrei dovuto parlarvi qualche mese fa, poi impegni e scadenze hanno ritardato il tutto. Nel frattempo il suo brano più famoso, Royals, ha fatto breccia nelle classifiche italiane, in radio ed è diventato la colonna sonora di una pubblicità della Samsung. Sto parlando di Lorde.
Classe 1996, Ella Yelich-O'Connor è una cantautrice neozelandese di appena sedici anni che calca le scene musicali con uno pseudonimo. Giovane promessa della musica, con un paio di singoli ha conquistato la stampa internazionale, incuriosita soprattutto dal suo esordio, ben diverso da quello di tante sue coetanee più interessate all'ostentazione e a un' immagine aggressiva e decisamente volgare. Viso pulito, due bellissimi occhi ammalianti e una cascata di ricci, impersonano una voce profonda e un talento promettente. Lorde è stata infatti scoperta all'età di 12 anni da un talent scout, l'anno successivo riceve un contratto dalla Universal e inizia a lavorare al fianco di compositori e cantautori, formandosi completamente all'età di 15 anni. A marzo del 2013 pubblica il suo primo EP, The Love Club EP, contenente, "Royals", che nel giro di pochi giorni si piazza al vertice della classifica neozelandese per 3 settimane. E così arrivano i primi record, le migliaia di copie vendute e a giugno il suo secondo singolo, "Tennis Court". Recente invece il suo primo album, Pure Heroine.
Aldilà però di numeri e successo, punto su Lorde per le sue influenze electropop, perchè fa parte di quella schiera di artisti, come Grimes e gli Sleigh Bells, come piacciono a me: perfetti da ascoltare in solitudine, ma anche per far baldoria in un party. Perchè il suo stile è pop, ma con molte velleità e perchè ha un'aria intellettuale promettente, come i suoi testi. Niente di innovativo e sconvolgente, per carità, ma buona musica e la certezza di doversi aspettare cose interessanti, l'età e le idee chiare sulla sua vocazione e contro alcune sue colleghe lo dimostrano. In alcune dichiarazioni infatti, Lorde sembra essersi scagliata contro alcune cantanti "anti-femministe", Selena Gomez e Lana Del Rey in primis. Secondo la O'Connor darebbero un cattivo esempio alle adolescenti a causa di messaggi con doppio senso e di sottomissione e struggimento sentimentale che non fanno bene alla figura femminile.
1 commenti:
Ame lei piace molto, la sua Royal è un piacevolissimo tormentone. Tra l'altro è anche molto carina! :)
Un abbraccio cara!
Life, Laugh, Love And Lulu!!
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